La farina di mais e la polenta sono strettamente correlate, ma qual è la differenza tra le due?
La farina di mais è un prodotto ottenuto dalla macinazione dei chicchi di mais. È l’ingrediente base e può essere fine o grossolana, gialla, bianca o di molte sfumature nel mezzo, a seconda del tipo di mais usato.
La polenta, invece, ne è la sua magica trasformazione: la Polenta Valsugana, ad esempio, è costituita al 100% da farina di mais. La polenta è una preparazione tradizionale del nostro paese. Viene cucinata con acqua fino a raggiungere una consistenza cremosa: potete servirla così, ma anche friggerla, grigliarla e renderla croccante con una cottura al forno.
Tipi di farina di mais
- Bramata: è la classica farina di mais rustica, macinata grossolanamente ed è ideale per la polenta a lunga cottura. Il termine “bramata” deriva dalla cosiddetta sbramatura, ovvero l’operazione attraverso cui la pellicina esterna del mais viene rimossa prima della macinatura.
- Fioretto: è più fine rispetto alla bramata ed è adatta per la polenta pasticciata, le preparazioni da forno (dolci e salati come biscotti e pane) o per impanare carne e pesce.
- Fumetto: è la più fine, perfetta per preparazioni dolci e salate, oltre che per impanare.
- Integrale: è una farina di mais non setacciata che conserva tutte le parti esterne del chicco, come la crusca e il germe.
Tipi di polenta
- Bianca: ottenuta dal mais biancoperla, tipica del Polesine e delle zone di Padova, Treviso e dell’entroterra veneziano.
- Gialla: è la varietà classica e più diffusa.
- Integrale: ottenuta da farina di mais integrale, risulta più rustica e corposa, oltre che più ricca di fibre.
- Taragna: preparata con una miscela di farina di grano saraceno e farina di mais gialla, a cui vengono aggiunti burro e formaggio durante la cottura.
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