Nel vasto panorama della cucina italiana, la polenta rappresenta un pilastro culinario radicato nella tradizione gastronomica, la sua versatilità e la capacità di adattarsi a una varietà di condimenti la rendono un elemento fondamentale nella nostra tavola. Scopriamo come i sapori robusti della polenta possono essere esaltati e bilanciati da diverse varietà di vini, creando un’esperienza culinaria completa. Dalla classica polenta taragna delle valli alpine alle varianti più ricche e saporite, esploreremo i diversi stili di polenta e i vini che meglio si abbinano a ciascuna preparazione.
Come abbiamo visto nell’approfondimento sui tipi di polenta, la polenta taragna è caratterizzata da un gusto corposo, una consistenza cremosa e viene preparata con formaggi dal sapore deciso. Spesso viene anche arricchita con funghi, carni e selvaggina, è quindi un piatto ricco, perfetto per affrontare il freddo dei mesi invernali.
Ma qual è il vino che riesce ad esaltare al meglio le note dei suoi ingredienti? Che si tratti di polenta taragna con formaggi o carni, il vino più indicato è senza dubbio un rosso robusto e corposo come il Nebbiolo, il Sangiovese, Valpolicella o ancora il Barbera. La tannicità dei vini rossi andrà a calibrare la sapidità della carne e dei formaggi, riequilibrando tutti i sapori sul palato.
Dal gusto leggero e delicato, la polenta bianca viene preparata esclusivamente con farina di mais bianca e acqua, senza l’aggiunta di altri ingredienti come formaggio o burro. La neutralità del suo sapore la rende ideale per accompagnare specialmente i piatti a base di pesce, così come da tradizione veneta.
Merluzzo e baccalà, polpo o gamberetti, sono alcune delle combinazioni più diffuse, sia in bianco sia al sugo, il risultato sarà sorprendente, infatti l’accostamento della polenta bianca permette di assaporare appieno i sapori del pesce senza sovrastarli.
I vini che riescono maggiormente ad esaltare gli ingredienti sono i vini bianchi come il Gavi piemontese, il Vermentino e la Falanghina, aggiungeranno una nota di freschezza e acidità che si sposa bene con il pesce e contrasta elegantemente con la cremosità della polenta bianca.
Senza dubbio la polenta più diffusa e più famosa della tradizione culinaria italiana, un ingrediente utilizzato in numerose ricette di tutta la Penisola. Anche se di origine lombarda, la polenta è riuscita a conquistare i palati anche al di fuori delle regioni del nord, infatti il suo gusto semplice la rende un’ottima alleata in cucina per realizzare piatti versatili.
La combinazione più diffusa è la polenta con la carne: spezzatino al sugo, selvaggina, arrosti e salsicce, ingredienti saporiti che si sposano perfettamente con la cremosità e densità della polenta gialla. Per accompagnare queste ricette i vini più indicati sono senza dubbio i rossi, robusti e strutturati come il Barbera, l’Aglianico, il Montepulciano d’Abruzzo o l’Amarone della Valpolicella. Questi vini sono ottimi anche per polente con formaggi come toma, gorgonzola, fontina ed emmental, il risultato sarà un piatto avvolgente e saporito.
Nel caso in cui si trattasse invece di una polenta con i funghi, il vino ideale con cui accompagnare il pasto è un rosso medio corposo come il Cabernet, il Pinot grigio o un Chianti classico.