La polenta taragna è un piatto tradizionale della cucina montana italiana, particolarmente diffuso nelle regioni settentrionali. Preparata con farina di mais e grano saraceno, questa pietanza offre un sapore rustico e avvolgente. Tuttavia, uno dei segreti per esaltare appieno i sapori della polenta taragna è la scelta del formaggio adatto da abbinare. Polenta Valsugana vi propone La Taragna, composta da un mix di farina di mais e grano saraceno, da cuocere in soli 8 minuti e abbinare ai formaggi, come vuole la tradizione, o da provare in altre gustose ricette
La polenta taragna è un piatto tradizionale della Valtellina, caratterizzato da un colore più scuro, che la differenzia dalla tradizionale polenta di mais. Questa tonalità è dovuta alla presenza di grano saraceno, una coltura introdotta nella regione intorno alla metà del 1500, e che attualmente è riconosciuta come Presidio Slow Food. La farina ottenuta da questo pseudo-cereale è alla base di altri due piatti tipici della zona: i pizzoccheri e gli sciatt. Sebbene in passato il grano saraceno fosse considerato poco pregiato, negli ultimi tempi è stato rivalutato per le sue proprietà nutrizionali, poiché non contiene glutine, ma è ricco di proteine.
Altro elemento distintivo è la presenza di formaggi tipici della Valtellina, in particolare:
La polenta taragna è indubbiamente uno dei piatti più rappresentativi della tradizione culinaria bergamasca. Il termine “taragna” sembra avere origine dalla parola tarèl, che indica il lungo bastone utilizzato per mescolare la polenta durante la cottura. Questo piatto è ampiamente diffuso nelle regioni settentrionali d’Italia, nella versione bergamasca i formaggi da usare sono il Branzi e il Formai de Mut.
Il Branzi, uno dei formaggi più antichi e distintivi delle Orobie, trae il suo nome dal paese dell’alta Valle Brembana, situato nella provincia di Bergamo, dove è nata la tradizionale produzione. Da oltre cinquant’anni, il latte proveniente dalle stalle della Valle Brembana e dalle aree circostanti, viene raccolto quotidianamente e convogliato presso la Latteria Sociale di Branzi. Qui, dopo scrupolosi controlli, il latte viene trasformato secondo metodi artigianali, seppur adattati agli strumenti moderni. Questo connubio tra tradizione artigianale e tecniche moderne rappresenta l’essenza della produzione del formaggio Branzi, un simbolo dell’arte casearia locale e della dedizione dei maestri casari nel preservare la qualità e l’autenticità di un prodotto radicato nella storia e nella cultura delle Orobie.
Il Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana DOP è un formaggio a pasta semicotta prodotto esclusivamente con latte vaccino intero proveniente da una o due mungiture giornaliere. Questo prelibato formaggio si declina in due tipologie: la varietà prodotta a fondovalle e quella prodotta in alpeggio. Il Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana DOP ha un sapore delicato e fragrante, privo di piccantezza. La tradizione nella produzione di questo formaggio ha origini che risalgono verosimilmente a diversi secoli fa. Tuttavia, è stato soltanto a partire dal secondo dopoguerra che ha vissuto uno sviluppo significativo, quando nel 1954 è stata fondata la Latteria Sociale Valtorta. L’etimologia del nome “Formai de Mut” affonda le radici nella lingua dialettale della Val Brembana, in cui “mut” significa “pascolo montano”. Già agli inizi del Novecento, l’espressione “formaggio di monte” veniva utilizzata per indicare l’intera produzione casearia dell’Alta Valle, facendo riferimento sia al formaggio prodotto in alpeggio che a quello ottenuto a fondovalle.