Con l’etichetta consapevole di Too Good To Go
Dal 2021, come parte del Gruppo Montenegro, supportiamo Too Good To Go l’app numero 1 contro gli sprechi alimentari, che ha promosso la creazione del Patto contro lo Spreco Alimentare e ci impegniamo a sensibilizzare ed educare sulla problematica dello spreco e sulle buone pratiche per contrastarlo.
In ambito domestico, le date di scadenza sono fonte di un enorme quantità di spreco alimentare. Infatti, secondo una ricerca condotta da Altroconsumo nel 2020, il 63% degli italiani fraintende la differenza tra le diciture “da consumare entro” e “da consumarsi preferibilmente entro” sui prodotti alimentari.
Se un prodotto ha superato la Data di Scadenza, può costituire un rischio per la nostra salute. Invece la data dopo la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” (Termine Minimo di Conservazione) indica una stima del produttore sul periodo di migliore qualità del prodotto. l TMC è infatti un indicatore di qualità, per cui, i prodotti, se correttamente conservati, possono essere consumati in sicurezza anche dopo la data indicata in etichetta, anche se potrebbero andare a perdere alcune proprietà organolettiche, come gusto, aroma o fragranza.
Abbiamo accolto quindi con grande entusiasmo all’iniziativa dell’Etichetta Consapevole che, attraverso l’apposizione di pittogrammi sul pack, invita il consumatore a riflettere su tale distinzione e fornisce ulteriori strumenti per comprendere meglio e in modo più efficace se un prodotto è buono o meno.
Che la farina sia priva di grumi e abbia ancora il colore giallo tipico del mais.
Che abbia il tipico profumo di mais e senza odore di muffa.
Dopo la cottura assaggia e verifica che la polenta abbia un sapore delicato di mais privo di note acide e amare.
Che la farina sia priva di grumi e abbia ancora il colore giallo-arancione vivo tipico del mais e delle lenticchie rosse e ceci, con la presenza di puntinature scure tipiche derivanti dai semi di legumi.
Che abbia il tipico profumo di mais e legumi e senza odore di muffa.
Dopo la cottura assaggia e verifica che la polenta abbia un sapore deciso di mais e legumi privo di note acide e amare.
Che la farina sia priva di grumi, scorrevole, asciutta e abbia ancora il colore giallo-nocciola caratterizzato dalla presenza dei semi interi tipici della quinoa e dell’amaranto e con puntinature scure tipiche dei prodotti integrali.
Che abbia il tipico profumo delicato della farina integrale senza odore di muffa.
Dopo la cottura assaggia e verifica che la polenta abbia un sapore intenso tipico dei cereali privo di note acide e amare.
Che la farina sia priva di grumi, asciutta e abbia ancora il colore giallo con evidenti puntinature giallo-brunastre tipiche della farina integrale.
Che abbia il tipico profumo della farina integrale senza odore di muffa.
Dopo la cottura assaggia e verifica che la polenta abbia un sapore delicato di farina di mais integrale privo di note acide e amare.
Che la farina sia priva di grumi, asciutta e abbia ancora il colore giallo con evidenti puntinature scure tipiche del grano saraceno.
Che abbia il tipico profumo del grano saraceno senza odore di muffa.
Dopo la cottura assaggia e verifica che la polenta abbia un sapore corposo di farina di mais e grano saraceno privo di note acide e amare.
Che la farina sia priva di grumi, asciutta, scorrevole e abbia ancora il colore avorio tipico della farina di mais bianca.
Che abbia il tipico profumo del mais bianco senza odore di muffa.
Dopo la cottura assaggia e verifica che la polenta abbia un sapore delicato di farina di mais bianca privo di note acide e amare.
Che la farina sia priva di grumi, asciutta e abbia ancora il colore giallo con evidenti puntinature rosse tipiche del mais rosso.
Che abbia il tipico profumo del mais rosso senza odore di muffa.
Dopo la cottura assaggia e verifica che la polenta abbia un sapore intenso di farina di mais rossa privo di note acide e amare.